9 lug 2023

Christopher McCandless era un pazzo o solo un semplice sognatore?

Christopher McCandless è un ragazzo divenuto famoso per essere stato un viaggiatore libero che si muoveva quasi sempre senza soldi e con poco cibo per sopravvivere. La cosa che lo ha reso conosciuto in tutto il mondo è l'essere morto in Alaska dentro un autobus per mancanza di cibo e per aver mangiato troppi semi di patate che a quanto pare sono leggermente tossici e indeboliscono una persona che è già debole. Christpher muore così il 18 agosto 1992 in Alaska dove fu ritrovato da dei cacciatori solo settimane dopo.

Dopo la sua morte è stato scritto un libro "Nelle terre estreme" e sono arrivate tantissime lettere da tutto il mondo. La verità è che moltissime persone lo stimano perché ha avuto il coraggio di uscire dagli schemi stabili della società e pur rischiando ha cercato la vera felicità fatta di esperienza ed orizzonti sempre nuovi. Sono molte le persone che vorrebbero mollare tutto e vivere liberi con poco ma hanno paura del cambiamento e di rimanere soli o mal visti dalla società odierna.

Chrisopher McCandless non era un semplice ritardato mentale ma bensì una ragazzo molto profondo e riflessivo che voleva andare in fondo alle cose e capire che cosa voleva dalla vita e quale poteva essere il suo ruolo in futuro. La sua famiglia era benestante è il padre gli imponeva spesso le cose che secondo lui doveva fare anche se Chris faceva spesso e volentieri il contrario perché era un ribelle nato e un po' testa dura come il padre stesso.

Questo ha fatto si che tra i due nacque una vera è propria guerra unita al fatto che scoprì da alcune persone di un paesino che suo padre aveva mantenuto per anni e anni due storie parallele una con sua madre e l'altra con l'ex moglie. Chris vide questa cosa come un inganno della sua vita e non perdonò mai il suo comportamento.

Così appena presa la laurea decise di mettersi in cammino ma questa volta per sempre tagliando i ponti definitivamente con la sua famiglia. Inizia così a viaggiare tra California, Messico, Sud Dakota, Nevada e Arizona per poi arrivare al suo viaggio più pericoloso ovvero vivere per qualche mese con quello che la natura offre nelle foreste dell'Alaska.

Con poche provviste e scarsa attrezzatura riesce ugualmente a vivere in quel posto inospitale per quasi quattro mesi prima di morire. Sicuramente Chris ha sottovalutato il luogo e questo gli è costato caro dato che si è scoperto che se avesse avuto una cartina decente, avrebbe scoperto che esisteva un ponticello li vicino al bus che gli avrebbe permesso di spostarsi e passare il fiume impetuoso impossibile da attraversare direttamente perché ormai in piena e violento. Non avendo messo in conto che il fiume che aveva guadato ad aprile molto più basso e tranquillo si sarebbe poi alzato tantissimo per lo scioglimento continuo del ghiaccio, di conseguenza Chris non riesce più a tornare verso la strada ed è costretto a rimanere li dove poi trova la morte.

La verità è che Chris non era un pazzo, voleva solo scappare e ritrovare se stesso stufo dei doveri che gli imponeva la sua famiglia tradizionalista e benestante. L'unica sua sfortuna è stata la sua scarsa prudenza e il non pensare bene prima di mettersi in una determinata situazione anche se dobbiamo sempre tenere conto che aveva solo 24 anni e a quell'età si riflette davvero poco sulle conseguenze.


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